La Pantani nel racconto dei protagonisti

La Pantani secondo "il Di Leo" 
Come alcuni di voi sanno, la gara di domenica mi ha visto patire di brutto il mortirolo, sul quale ho avuto un calo di pressione che mi ha costretto ad alzare bandiera bianca!! Per me è un vero peccato...ci tenevo tantissimo!! 
Comunque mi son divertito tanto lo stesso!!!
E' stato bello essere accolto a braccia aperte dalle "donne" all'arrivo!! Rossana, Elena e Cristina!! non mi succede spesso  che 3 donne (e che donne!! si prendano cura di me!! E voi? nessuno vuol dire come ha vissuto la gara? avete tutti la penna secca? Vabbè per il momento vi lascio in pace... in attesa che pubblichino le foto!!
Ciaooo

 

La Pantani secondo "la Isa"

Visto che oggi sono al cazzeggio (e non succede spesso), provo a raccontarvi la mia gara.

Sveglia alle 5, colazione di fortuna, perchè come al solito non avevo capito niente, e pensavo che fosse la colazione classica che facciamo di solito negli alberghi.. e morale, mi sono accontentata di un cornetto e qualche biscotto al cioccolato!

Poi alla partenza ... sono in  prima griglia... davanti a tutti... che emozione...e ho visto passare e salutato tutta la squadra.
Poi ... via... si parte... ma sono abbastanza cauta... c'è gente che vuole passare da tutte le parti... ed io... tiro un po' i freni (secondo Claudio troppo)...non vorrei abbattere un altro cartello (questo me lo farebbero pagare!!!).
Finita la discesa, svolta a sinistra... e via verso il Gavia ... ma siamo sicuri? dalla velocità con cui l'hanno attaccato, sembra che stiamo facendo "monticello di brianza".
E qui... inizio ad arrancare... non vado...soffro... non tengo i gruppi... e senza farla troppo lunga... imprecando, e soffendo come un cane... finalmente la cima, e la tanto sospirata discesa...

Qui... finalmente riprendo ritmo, e le gambe iniziano a girare....e con un gruppetto, arriviamo a Mazzo.
Il mortirolo, è sempre duro, ma riesco a farlo bene...e trovo un sacco di "cadaveri" per strada... gente ferma, con i crampi...ma io reggo!
Dopo il mortirolo, riusciamo a portare un bel ritmo... e poi... c'è il miraggio del traguardo... ma è solo un miraggio... si ignora... e tiriamo avanti....
giù dritti... fino all'attacco del S. Cristina, e qui ancora salita, ma tengo..e qui..pedalata,su pedalata, ecco, la cima!!!
e giù... in discesa... a tutta verso il traguardo...
e qui...la calda accoglienza della squadra... che mi ha fatto scordare tutte le fatiche patite!!!

Spero di non essere diventata gianni di leo 2!!!!

Isa.

 

La Pantani secondo "la Mamy"
E la mia, nostra, passeggiata? Dai, dai, che bello condividere. Partite all’alba e lì davanti, quanto spreco. 

Mi sono sentita un po’ mamma e dietro alla Parme avevo la pretesa di proteggerla da tutti i simpaticoni che ci superavano da sinistra e da destra, i complimenti sono volati così come la mia socia che però mi ha aspettato ai piedi del Mortirolo, quello facile!!! 
Durante la discesa sono stata raggiunta e superata da tutti ma non dal Papi che si è masso davanti alla mitica Parme, ne abbiam fatto il ripieno di un panino per un bel tratto. 
Papi Parme Mami : che squadra ihihihi. Poi li ho lasciati e via con la mia socia Titti, Milly a casa causa ginocchio dolorante. 
Ci siamo sparate il Morti a tutta (dai qualche esagerazione ci sta) per trovare una folla di adulatori in cima che ci fotografavano volentieri. Giù in discesa devo seguire Titty, ah l’incoscienza della  gioventù. Arrivate ai piedi del Santa Cristina abbiamo brindato guardandoci negli occhi e ci siamo sparate una bombetta, quelle regolari attenzione e via per una nuova avventura. 
La signorina mi ha mollato ed è arrivata in cima per scattarmi la foto come l’anno scorso. Che visione e che suono gradevole “dai che è finita”. 
Vi risparmierò i particolari sui dolori addominali che ci hanno portate a visitare la toilette di un bar e a ripartire molto più leggere e sgonfie. Giù di nuovo e quasi ad Aprica appostata come un falco chi c’è? Anna la fotografa, dovevate vederla com’era rossa per il sole preso aspettandoci quasi tutti per immortalare il passaggio. L’arrivo in volata e poi il momento più bello: 5 ORE AD ASPETTARVI TUTTI !!! La Gazza me la sono persa in un attimo di distrazione.

Perdonate gli errori di punteggiatura e quant’altro.

Elenina (Salvo 2 la vendetta)

PS sei sempre nei miei pensieri Salvo

 
La Pantani secondo "la Parme"

...eravamo troppo belli da vedere:  papi, bimba (con 140 pulsazioni già in griglia) e mami 

la Ele che imprecava contro chiunque si avvicinasse a me del tipo: "non superatela a destraaaa" risposta: "ma vaffan..." e la Ele:"ma vaffan.. te" BELLISSIMO!!!
Il resto, se ha voglia e tempo, lo faccio raccontare al papi (povero, si è sparato tutte le discese a 20 all'ora, nonostante questo ha già detto che non vede l'ora di rifare l'esperienza con me l'anno prox)

  
La Pantani secondo "il Casula"

Si dai condividiamo…. La mia Pantani:

Sono skiattato sul Mortirolo esattamente al 25° tornate come lo scorso anno. Queste sono grandi soddisfazioni: passano gli anni ma la forma atletica rimane la stessa!
Sarebbe molto carino verso il suo Consigliere/Socio Fondatore/Sponsor se l’ASD Cassinis provvedesse ad apporre una targa ricordo su quel tornate:

“Qui Casula ogni anno riposa in pace”

Alla prossima

Ale

 
La Pantani secondo "la Bento"

Il via, una pioggia dì coriandoli rosa, il” bip” del chip…e “crack”!
La mia pantani inizia e finisce in meno dì un minuto con la rottura del cambio della bici.
Rimango ferma, immobile, appicicata alla griglia per non essere d’intralcio e questo fiume dì maglie viola che mi scorre davanti … rabbia e smarrimento …

Che si fa? si prende la navetta per il mortirolo messa a disposizione per gli accompagnatori e via!

Salgo a bordo dì questa scialuppa composta da donne e bambini, raggiungo la cima del mortirolo per ridiscenderlo a piedi dì qualche tornante ed appostarmi in un punto assai meschino: siamo a pochi tornanti dall’arrivo …6 o 7…. in quel punto chi sta salendo sta facendo respirare un po’ le gambe perche’ un po’ la salita molla, si fa per dire, pero’  le gambe girano un pochino piu’ veloci,.. arriva l’altro tornante …lo vedi e ti si stringe lo stomaco perche’ dì nuovo la salita arrampica e non sai  per quanto  …!

Eccomi li’, appostata dalle ore 11.15 del primo passaggio alle 2…, davanti a me scorrono migliaia dì ciclisti … e’ stata la mia impresa del giorno, cercare dì incoraggiarli uno per uno … il passaggio era incessante … non c’era interruzione in questo fiume …. chi ringraziava, chi aveva energia per una battuta, chi arrancava in preda ad un crampo … tutti con la fatica sul volto e una grande voglia dì farcela …

 

bravi bravi tutti!

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